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Morte di Chiara Jaconis a Napoli

Morta Chiara Jaconis, la turista colpita a Napoli da statuina ai Quartieri Spagnoli. Inchiesta per omicidio colposo

La giovane di Padova, 30 anni, era stata colpita alla testa da un oggetto mentre era in visita ai Quartieri Spagnoli. Aperta inchiesta per omicidio colposo.
A cura di Nico Falco
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Chiara Jaconis, la vittima
Chiara Jaconis, la vittima
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È morta oggi, martedì 17 settembre Chiara Jaconis, 30 anni, di Padova, residente a Parigi, gravemente ferita domenica 15 settembre, ai Quartieri Spagnoli di Napoli, colpita alla testa da una pesante statuina caduta da un balcone. La ragazza, immediatamente soccorsa, era stata portata prima all'ospedale dei Pellegrini nella Pignasecca, successivamente è stata trasferita all'Ospedale del Mare di Ponticelli e sottoposta ad un delicato intervento chirurgico d'urgenza.

Situazione fin da subito disperata, purtroppo nella mattinata di martedì 17 settembre il suo cuore ha smesso di battere. Nelle prossime ore saranno resi noti giorno e ora dei funerali. Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha espresso il cordoglio a nome della città, così come il presidente della Regione Veneto Luca Zaia. La procura di Napoli ha aperto una indagine, l'ipotesi di reato dopo il decesso è omicidio colposo.

Chiara Jaconis morta: la dinamica dell'incidente

La ragazza, residente in Francia, era col fidanzato a Napoli per il weekend; sarebbe dovuta ripartire domenica sera. Nel pomeriggio dello stesso giorno, intorno alle 16, mentre stava passeggiando tra i vicoli dei Quartieri, esattamente in via Sant'Anna di Palazzo le è caduto in testa un pesante oggetto, un vaso o più probabilmente una statuina etnica in onice, caduto da uno dei balconi di un palazzo.

Chiara Jaconis è apparsa subito gravissima. Soccorsa in loco, è stata portata in ospedale, è stata intubata e ricoverata in Rianimazione; alle 19 è stata trasferita dal Pellegrini all' Ospedale del Mare, dove erano già pronti la sala operatoria e l'equipe medica per la decompressione cranica, con l'obiettivo di evitare che il sangue premesse sul cervello.

L'intervento, finito poco prima delle 22 era tecnicamente riuscito, pur permanendo gravissima la situazione con prognosi riservata. Dopo l'operazione la ragazza è stata trasferita nuovamente in Rianimazione. Ieri mattina sono stati svolti gli accertamenti per verificare l'attività cerebrale.  I medici avevano dato poche speranze di ripresa. Nel corso della nottata le condizioni di salute della 30enne veneta sono ulteriormente peggiorate. I medici non hanno potuto fare null'altro per tentare di salvarle la vita. Il sindaco Manfredi e l'assessore al Turismo Teresa Armato si sono recati oggi all'Ospedale del Mare dove hanno espresso vicinanza e cordoglio ai familiari della giovane.

Un frammento dell'oggetto che ha colpito la trentenne di Padova ai Quartieri Spagnoli
Un frammento dell'oggetto che ha colpito la trentenne di Padova ai Quartieri Spagnoli

Prima un mazzo di fiori deposto da una signora, a seguire anche una rosa bianca ai Quartieri, sul luogo dell'incidente che ha determinato la morte della turista veneta a Napoli, all'incrocio tra via Sant'Anna di Palazzo e via Santa Teresella degli Spagnoli. Ieri per ore, proprio in quella zona, erano rimasti stracci intrisi di sangue e materiali usati dai soccorritori.

C'è una inchiesta per omicidio colposo

Il balcone da cui è caduto l'oggetto, intanto, è stato individuato nelle scorse ore dalla Polizia di Stato. Le indagini sono affidate al commissariato Montecalvario della Polizia di Stato. Tra domenica e lunedì gli agenti hanno ascoltato diversi testimoni e sequestrato i cocci dell'oggetto. Sono state acquisite le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza: l'inquadratura, a livello della strada, mostrerebbe il passaggio della ragazza e il momento dell'impatto. Sulla vicenda la Procura della Repubblica di Napoli ha aperto un fascicolo; con la morte di Chiara Jaconis l'ipotesi di reato passa da lesioni colpose e omicidio colposo.

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